ETIOPIA - Addis Abeba

Il Salto del Toro

  • Volo + Tour di gruppo
  • 13 giorni / 10 notti
  • Categoria Turistica
  • Pensione completa

Un’esperienza forte tra le popolazioni più primitive dell’Africa che a causa di un isolamento geografico e ambientale hanno mantenuto usi e costumi tradizionali vivendo in villaggi sperduti e incontaminati.
I Mursi, gli Hamer, i Konso, i Nyangatom, i Dassanech, i Karo sono un concentrato di etnie, il più denso di tutto il continente. 
Un viaggio speciale, prevalentemente etnografico ma anche naturalistico, attraverso un mondo che purtroppo è destinato a scomparire. 
La tribù degli Hamer ha sviluppato un complesso rito d'iniziazione degli uomini all'età adulta, che inizia con la circoncisione e termina con il salto del toro. 

Possibilità di tour su misura con partenza garantita minimo 2 pax.

Dettagli

Itinerario di viaggio

1° Giorno 20/08: Italia - Etiopia
Partenza con volo di linea per Addis Abeba.
Pasti e pernottamento a bordo.
Possibilità di avvicinamenti da altri aeroporti italiani con supplemento.


2° Giorno 21/08: Addis Abeba
Arrivo in prima mattina e disbrigo delle procedure d’ingresso.
All’uscita dell’aeroporto incontro con la guida locale parlante italiano, che vi accompagnerà per tutta la durata del tour.
Visita alla capitale: il Museo Nazionale, interessante per I reperti Sabei e per i resti di Lucy, un ominide vissuto nella Valle dell’Awash tre millioni e mezzo di anni fa; il Museo Etnografico, che possiede una splendida collezione di strumenti musicali e di croci copte, nonché le stanze dove abitò l’imperatore Haile Selasse e la cattedrale della Santissima Trinità.
Pranzo in corso di visita.
A scelta, tempo a disposizione per la visita al Monte Entoto da dove si godrà un meraviglioso panorama della città.
Cena e Pernottamento in hotel.

3° Giorno 22/08: Addis Abeba - Melka Kunture - Adadi Mariam - Tiya - Arba Minch
Prima colazione in hotel.
Partenza al mattino presto per Melka Awash, un vero museo all’aperto, scoperto e studiato dal 1963 da Gerard Dekker, esperto idrogeologo con la passione per la preistoria e il suo amico Leakey, che durante i sopralluoghi scoprirono i primi resti nella Valle dell’Awash, a circa 50 kilometri a sud di Addis Ababa.
Si raggiunge in seguito la città Adadi Mariam, la più meridionale delle chiese rupestri che si rifà alla tradizionale architettura tipica della zona di Lalibela.
Continuazione verso Tiya nelle terre degli Oromo e dei Guraghe.
Visita a Tiya, nota per il campo delle 46 steli “mehir”, in parte crollate, riferiti ad una civiltà sconosciuta ed enigmatica, in cui si credeva che queste sculture sacre rappresentassero il filo conduttore tra la vita terrena e il mondo degli dei.
Si continua verso sud attraverso decine di villaggi fino ad arrivare a Walayta Sodo, città situata ai piedi monte Damot, dove ci si ferma per pranzo.
In seguito vedremo il lago Abaya e numerosi fiumi.
La strada attraversa una piana fertilissima ricca di coltivazioni di frutta tropicale, cereali, tabacco e cotone.
Si prosegue poi verso la città di Arbaminch.
Sistemazione in hotel per la cena ed il pernottamento.

4° Giorno 23/08: Arba Minch - Konso
Prima colazione in hotel.
Partenza per per Konso.
Visita al villaggio dove avremo l’opportunità di visitare la casa del Re dei Konso.
I Konso, agricoltori stanziali che coltivano i loro appezzamenti  con una tecnica chiamata a terrazza per meglio contenere l’acqua delle piogge.
Sono inoltre un popolo di abili tessitori, di vasai e ottimi artigiani in genere.
Pranzo in corso d'escursione.
Sistemazione, cena e pernottamento a Konso in lodge.

5° Giorno 24/08: Konso - Key Afer - Jinka
Prima colazione in hotel.
Si raggiunge in seguito Key Afer, letteralmente "sabbia rossa", dove si fa pranzo al sacco, e si visita uno dei mercati più belli e affascinanti della Valle dell’Omo e dove si possono incontrare persone appartenenti a diverse tribù, Tsemai, Ari, Banna, un mercato davvero originale e pieno di colori.
Si prosegue poi per Jinka.
Cena e pernottamento in hotel.

6° Giorno 25/08: Jinka (Tribù Bodi e Mursi)
Prima colazione in hotel.
Partenza al mattino per la visita ai Bodi.
I Bodi o anche chiamati Me’en, sono famosi per la loro incredibile corpulenza.
Ogni anno in una particolare stagione viene proposto una specie di concorso dove partecipa solamente un maschio non sposato per famiglia. Nutrito per sei mesi di sangue di mucca e latte si presenta alla selezione dove vincerà il più grasso dei partecipanti.
Pranzo in corso d'escursione.
Al rientro visita ad un villaggio Mursi.
Si percorrono piste disagevoli, ma sono le uniche che permettono di raggiungere queste tribù che vivono davvero isolate.
L’incontro e la conoscenza dei Mursi, dei loro costumi e degli usi che si tramandano da centinaia d’anni è estremamente interessante, tipiche acconciature, corpi scultorei dipinti per le cerimonie, e le donne con enormi e deformanti piattelli labiali.
Sistemazione, cena e pernottamento in lodge.

7° Giorno 26/08: Jinka - Dimeka - Turmi
Prima colazione in hotel.
Giornata dedicata al trasferimento verso Turmi tra affascinanti scenari naturalistici.
Pranzo in corso del tour.
Durante il tragitto visita al mercato di Dimeka.
Cena e pernottamento in Lodge.

8-9° Giorno 27-28/08: Turmi (Tribù Karo, Nyangatom e possibile Salto del Toro)
Prima colazione in hotel.
Nella giornata è prevista la visita ai Karo ed ai Nyangatom.
Pranzo in corso d'escursione.
I Karo sono un’etnia che ama decorare il corpo e sono famosi per la loro bellezza.
Famosi sono le loro pitture decorative sia facciali che corporee.
Le donne dei Nyangatom portano molte perline al collo una per ogni anno della loro vita e formano un’enorme e pesante e spesso colorata gigantesca collana. 
Rientro a Turmi per la cena ed il pernottamento.

Qualora fosse possibile assistere alla celebrazione Hammer del Salto del Toro verranno cancellare alcune visite a Turmi.
(ingresso all’evento da pagare in loco)

10° Giorno 29/08: Turmi - Arba Minch
Prima colazione in hotel.
Giornata dedicata al trasferimento.
Soste durante il percorso per scattare foto a questi meravigliosi paesaggi.
Pranzo in corso d'escursione.
Cena e pernottamento in hotel ad Arba Minch.

11° Giorno 30/08: Arba Minch (Tribù Dorze)
Prima colazione in hotel.
Escursione in barca sul lago Chamo dove potremmo vedere il "mercato dei coccodrilli” in cui questi giganti africani prendono il sole sulla riva con gli ippopotami.
Nel pomeriggio visita al villaggio dei Dorze (Chencha) e ai loro mercati famosi per i tessuti.
I Dorze un tempo guerrieri, ora agricoltori e tessitori, hanno fama per la fabbricazione dei tessuti, tanto che “Dorze” è diventato sinonimo di migliore qualità di tessuti di cotone di tutto il paese.
Tutte le case di bambù dei Dorze hanno un piccolo giardino, circondato da enset (banana finta).
Le case sono uniche e meravigliose.

12° Giorno 31/08: Arba Minch – Awassa - Addis Abeba (Tribù Wolayta)
Prima colazione in hotel.
Partenza da Arba Minch di prima mattina.
Attraverseremo l’area di Wolayata Soddo.
I Wolayta sono un’etnia conosciuta per i vestiti colorati e le particolari danze.
Cena in corso d'escursione.
Arrivo nella capitale in tempo utile per il volo in partenza in serata per il rientro.
Pasti e pernottamento a bordo.

13° Giorno 01/09: Italia
Arrivo in Italia previsto in prima mattinata.
Fine dei nostri servizi.

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Possibilità di tour su misura con partenza garantita minimo 2 pax.

Date e prezzi
Prezzo
Incluso/Escluso

Prezzi: I prezzi indicati sono espressi in Euro e s’intendono per persona in camera doppia standard, se non diversamente specificato.
Le partenze sono possibili da tutti gli aeroporti italiani salvo disponibilità.

La quota comprende:
- Volo di linea intercontinentale in classe economica da Roma Fiumicino o Milano Malpensa
- Franchigia bagaglio secondo indicazioni della compagnia aerea
- Trasferimenti da/per l’aeroporto in Etiopia
- Trasferimenti e tour come da programma con fuoristrada privati 4x4 e autista a disposizione
- Guida locale parlante italiano garantita
- Acqua durante tutto il tour
- Escursioni, visite ed ingressi inclusi come da programma
- Gita in barca sul Lago 
- Sistemazione in hotel di categoria turistica come da programma o similari
- Trattamento di pensione completa, inclusi thè e caffè (resto delle bevande escluse)
- Assistenza di personale specializzato 
- Assicurazione medico/bagaglio obbligatoria

La quota non comprende:
- Tasse aeroportuali e fuel surcharge circa 270€ (da riconfermare al momento della prenotazione)
- Eventuale avvicinamento da altri aeroporti
- Spese gestione pratica 90€
- Escursioni e visite facoltative
- Ingresso al rituale del Salto del Toro da pagare in loco (la contrattazione viene effettuata con il capo tribù nel momento in cui accetteranno la nostra partecipazione)
- Pasti e bevande non menzionati
- Visto obbligatorio da pagare in loco 50$
- Mance ed extra di carattere personale
- Scout per la visita al villaggio dei Bodi da pagare in loco
- Assicurazione annullamento pari al 4% del totale pratica
-Tutto quanto non espressamente indicato nella voce “La quota comprende”

Appunti di Viaggio

Etiopia
Considerata come una delle culle dell’umanità l’Etiopia affascina i viaggiatori da secoli. 
La sua storia, che risale al leggendario incontro tra il re Salomone e la regina di Saba, è quella di un popolo che non è mai stato colonizzato.

Capitale: Addis Abeba
Popolazione: 60.000.000 circa 
Superficie: 1.127.127 km²
Fuso orario: + 2h rispetto all'Italia; + 1h quando in Italia vige l'ora legale
Lingue: amarico, oromo, tigrino e vari dialetti locali. Diffusi l'inglese e l'italiano, soprattutto nei centri urbani. 
Religioni: cristianesimo ortodosso, islam, cattolica (in minoranza).
Moneta: Birr (ETB)
Prefisso per l'Italia: 0039
Prefisso dall'Italia: 00251

Clima
Priva di sbocchi al mare, l'Etiopia si estende nella parte orientale del continente africano (Corno d'Africa), tra l'Equatore e il Tropico del Cancro. Paese morfologicamente vario presenta caratteristiche climatiche differenti a seconda delle regioni. 
Nella parte dell'Etiopia del Nord le condizioni climatiche sono nettamente determinate dall'altitudine. L'altopiano, con un’altitudine media di 2/3000 metri, gode dunque di un clima ideale. Due le stagioni individuabili, quella più piovosa da giugno a settembre e la stagione secca da ottobre a maggio. Una stagione detta delle piccole piogge si colloca normalmente tra marzo e aprile.
Il tour è possibile in qualunque periodo dell'anno.


Alteterre centrali e settentrionali
L’altopiano etiopico è il principale elemento da considerare nell’analisi del clima del Paese: esso occupa tutta l’area centro-occidentale dell’Etiopia, con un’altezza di 2/3000 metri sul livello del mare, superando con diverse cime i 4000 metri. Sull’altopiano piove in estate, da giugno a settembre. Di solito si tratta di intensi temporali che si manifestano la sera e di notte. In questo periodo il paesaggio è verdissimo, ma le piste diventano difficilmente praticabili.
Questo è anche il momento migliore per osservare le cascate del Nilo Azzurro, che offrono il loro spettacolo più suggestivo. A metà agosto le piogge iniziano a diradarsi per poi calare in settembre.
Da ottobre a marzo il tempo è generalmente stabile e sereno. Sino a metà novembre l’altopiano etiopico è ancora tutto verde, da metà novembre iniziano a predominare i colori del giallo e dell’ocra. Nell'inverno su tutta l'Etiopia spirano i freschi ed asciutti Alisei di Nord-Est e sul massiccio del Simien le notti possono essere anche molto fredde. Verso la fine di marzo possono manifestarsi precipitazioni saltuarie (cosiddette “piccole piogge”), aprile e maggio sono i mesi più caldi. Addis Abeba, situata al centro dell’altopiano ad un’altitudine di 2400 metri, ha un clima ideale, con temperature gradevoli di giorno e fresche la notte.  
Tour possibili durante tutto il corso dell'anno.


Dire Dawa e Harar
A Dire Dawa ed Harar, nella parte centro-orientale del Paese, il clima è influenzato dall'Oceano Indiano, le temperature sono più elevate che sull’altopiano anche a parità di altitudine. L’inverno è secco.
Tour possibili durante tutto il periodo dell'anno.

Dancalia
Il territorio compreso tra l’Acrocoro etiopico a ovest e il Mar Rosso a est è una depressione con clima tropicale arido e precipitazioni annue molto basse (fino a 50 mm annui). Le temperature medie annuali si aggirano sui 34°C e possono raggiungere punte massime di 50°C. 
Il periodo meno caldo e ideale per visitare questa zona va da ottobre ad aprile.

Dall’altopiano centrale verso sud: i laghi della Rift Valley e la Valle dell’Omo
L’altopiano centrale è spaccato a metà dalla Rift Valley, immenso corridoio che si sviluppa per quasi 5000 chilometri dalla Siria al Mozambico, tagliando l’Etiopia in diagonale da nord-est a sud-ovest. Siamo a sud di Addis Abeba, una zona ricca di laghi, vegetazione e fauna. Nella Valle dell’Omo l’altitudine più bassa e la latitudine più meridionale fanno sì che le temperature siano più elevate, il clima è tropicale secco. 
Il periodo più indicato per il viaggio va da luglio a marzo: le zone montuose della Rift Valley presentano un clima simile a quello degli altopiani del nord, mite e fresco; scendendo verso sud, il clima diventa caldo e secco.
E' possibile organizzare comunque il tour durante tutto il periodo dell'anno.

Le informazioni sul clima qui fornite si basano sui dati registrati pubblicati dai servizi meteorologici. La maggior parte degli scienziati e gli organismi preposti agli studi sul clima sono concordi nell’affermare che i cambiamenti climatici sul nostro pianeta sono una realtà che ha ripercussioni sui normali andamenti stagionali con riguardo alle temperature, alla durata e al regime delle precipitazioni.

Informazioni Utili

Passaporti e visti: Necessario passaporto con validità superiore ai 6 mesi. Controllare che ci siano almeno 2 o meglio 3 pagine in bianco disponibili per eventuali visti. L'Etiopia richiede il visto obbligatorio, ottenibile all'aeroporto di Addis Abeba, (possibilità non è estesa ai cittadini italiani nati in Eritrea.) Il costo di un visto d’ingresso della durata di un mese è di circa 50$.

Certificati sanitari: Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è raccomandato; è invece obbligatorio per i viaggiatori provenienti dai Paesi a rischio di trasmissione della malattia.
E' consigliata la profilassi antimalarica e ad ogni modo invitiamo i gentili viaggiatori a voler consultare prima della partenza l'ufficio dell'Asl o di vaccinazione internazionale.

Valuta e formalità doganali: La moneta etiope è il birr, 1€ = 24,1411 Birr ETB (aggiornato al 12/03/2017).
Le valute importate vanno dichiarate all'ingresso nel Paese. All'uscita può essere richiesto di esibire la documentazione attestante la regolarità dei cambi (ricevute bancarie).

Abbigliamento: E' consigliabile portare con sé capi leggeri per il giorno, più pesanti (felpa o maglione) per la sera specialmente nelle regioni dell'altopiano. Utili un buon paio di scarpe chiuse per camminare, occhiali da sole, cappello di tela, crema protettiva. Per la visita delle chiese (senza scarpe) è consigliato un paio di calze.

Consigli utili: Si consiglia di premunirsi di pellicole fotografiche/memory card prima della partenza essendo talvolta difficile trovarle in loco ed essendo i prezzi certamente più elevati. E' consigliabile trasportarle nel bagaglio a mano per evitarne il deterioramento a causa delle apparecchiature di controllo installate negli aeroporti.
Consigliamo di portare con sé per il viaggio i farmaci più comuni.

Acquisti: Oltre alle tipiche stoffe colorate, molto interessanti sono i prodotti dell'artigianato locale in osso, metallo, di cui soprattutto le croci etiopi nei vari stili secondo la provenienza. Cestini e recipienti in vimini; ceramiche, oggetti in argento e in legno intagliato come pettini, rosari, ciotole e coperture per bibbie.

Mance: E' consuetudine a termine d'ogni servizio riconoscere la mancia negli alberghi, nei ristoranti, ad autisti e guide.

Elettricità: La corrente elettrica è di 220 Volt, frequenza 50 Hertz.
Consigliamo di  munirsi di una spina universale. In Etiopia sono in uso due tipologie di prese di corrente. In alcuni alberghi la corrente può essere sospesa di notte.

Raccomandazioni importanti: I Signori partecipanti sono pregati di non lasciare mai incustoditi oggetti di valore e apparecchiature fotografiche sia negli alberghi sia nei mezzi usati per le escursioni o per i trasferimenti.
Sono previste pene molto severe per il possesso, l'uso e il traffico di stupefacenti.
E' proibito fotografare edifici del governo e alcuni edifici pubblici, per ulteriori informazioni è bene chiedere alle guide o alla polizia.
Rischio di bombe e mine lungo i confini con la Somalia e l'Eritrea.
E' preferibile evitare di indossare gioielli di valore per la strada ed è meglio non circolare con grosse somme di denaro.

Collegamenti telefonici: La rete cellulare, che copre la capitale e le zone adiacenti (su un'area di 50 km) nonché i principali centri urbani, è in fase di ampliamento. E' possibile comunicare anche tramite alcuni operatori italiani anche se spesso il servizio è interrotto. All'aeroporto e nei principali hotel della città è solitamente possibile prendere delle schede prepagate.

Per telefonare in Italia comporre il prefisso internazionale 0039 seguito dal prefisso della città (con lo zero) e dal numero dell'abbonato.
Per telefonare dall'Italia comporre il prefisso internazionale 00251 seguito dal prefisso della città (senza lo zero) e dal numero dell'abbonato.

Accesso ad internet: Nei principali centri si trovano degli internet point, che si stanno sempre più diffondendo. La connessione è in genere lenta.

E' utile sapere: In Etiopia la rete alberghiera, fuori da Addis Abeba, è carente in termini di disponibilità e soprattutto di servizio.
Saranno da noi utilizzati i migliori alberghi disponibili.

Anche le strade non sono sempre in buono stato, alcuni percorsi impegnano l'intera giornata e possono risultare faticosi poiché si snodano su strade talvolta sterrate, talvolta in corso di rifacimento, che non consentono velocità elevate. Il governo etiope è impegnato in un vasto programma di ammodernamento delle infrastrutture inclusa la rete stradale.

Geografia: Situata nel corno d'Africa, l'Etiopia è uno dei 10 paesi più grandi d'Africa. Confina a nord-est con l'Eritrea e il Gibuti, a est e a sud-est con la Somalia, a sud con il Kenya e a ovest con il Sudan. Il paesaggio etiopico è dominato da un altipiano di origine vulcanica con un'altitudine media di circa 2000 Mt e alcune montagne che superano anche i 4000 Mt. La Rift Valley la attraversa in diagonale e numerosi fiumi solcano questo splendido paese africano. Nessun paese africano ha un ambiente così vario.

Governo: L'Etiopia è una Repubblica federale democratica. Il Paese è costituito da nove Stati-regioni. Il presidente è il capo dello Stato.

Vaccinazioni: Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria.
Il rischio malaria esiste al di sotto dei 2.000 metri. La profilassi antimalarica è consigliata soprattutto quando ci si rechi in Dancalia o nelle regioni del Sud. La vaccinazione antitetanica, che ha validità 10 anni, è sempre consigliata. Per ogni esigenza di carattere sanitario consigliamo comunque di consultare il Centro di Medicina dei Viaggi dell’ASL di appartenenza. Maggiori informazioni possono anche essere reperite consultando il sito del Ministero della Salute www.ministerosalute.it


E' richiesta la vaccinazione contro la febbre gialla per tutti i viaggiatori provenienti da zone infette.

Cucina: I piatti tipici della cucina locale sono principalmente a base di carne, soprattutto il manzo e il montone, e sono molto speziati. Il pesce tipico è il tilapia, il persico del Nilo, il pesce gatto, cotto o essiccato. Il pesce del Mar Rosso viene consumato abitualmente nelle zone costiere. Il pane "Injera" a base di miglio e simile ad una cialda accompagna le varie portate tipiche tra cui annoveriamo il "Wot", un piatto a base di peperoncino con vari ingredienti (verdure, carne, pollo), il "Doro wet" il piatto più popolare, il "Kotcho", una focaccia popolare fatta dello stelo e della radice di "ensete". Nella regione di Harar c'è un altro pane simile a una cialda a base di miglio, il "biddena". Una delle migliori specialità Harari è il "Kwalima", una salsiccia di manzo. La bevanda più popolare della regione è l' "hojja", una specie di tè ricavato dalle foglie secche della pianta del caffè e servito con latte e sale. Nel tradizionale pasto etiopico è possibile bere il "tej" un tipo di idromele o vino di miele oppure una birra locale chiamata "tella". Un buon pasto etiope deve di regola concludersi con il tradizionale rito del caffè.


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